the-himalayan-logoIl quotidiano “The Himalayan Times” ha osservaro che l’esportazione di tappeti annodati a mano nepalesi  nell’anno 2012-2013 ha osservato un calo complessivo del 12,4% rispetto all’anno precedente.
Secondo i rappresentanti del Nepali Carpet Exporters Association, infatti, l’esportazione di tappeti è diminuita costantemente ogni anno, scivolando dai 3,3 milioni di metri di tappeti esportati qualche anno fa, al mezzo milione del presente. L’associazione, inoltre, ha espresso il suo disappunto sulla mancata applicazione di misure efficaci per promuovere il settore dei tappeti nepalesi e ha chiesto che il governo dia la priorità allo sviluppo e alla promozione del settore tessile.

I tappeti annodati a mano nepalesi sono stati introdotti nel mercato internazionale oltre due decenni fa, ma stanno ancora lottando per la loro sopravvivenza a causa della politica inefficace del governo. Nonostante i tappeti venduti sul mercato internazionale abbiano il marchio “Nepal Original”, essi non hanno ancora ricevuto alcuna autenticazione, tanto che i prodotti vengono venduti in molti paesi a prezzi inferiori del 30% sul loro valore.

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Gli esportatori di tappeti del Nepal ricevono un incentivo in denaro del 2%, cifra piuttosto bassa per dei tappeti che dovranno competere nel mercato internazionale con prodotti provenienti da altri paesi, quali Cina e India, dove l’incentivo per l’esportazione risulta mediamente del 10%.

Attualmente, in Nepal ci sono circa 200 laboratori artigianali di tappeti e solo poche migliaia di persone sono impiegate nel settore, mentre nel periodo di massimo splendore, durante il 1993-1994, l’industria tessile procurava, da sola, oltre 500 mila posti di lavoro.

Questo articolo è stato inserito Thursday 16 January 2014 alle 3:18 am.
Argomento: Curiosità.

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