Al National Gallery of Art di Washington è stata programmata dal 18 settembre 2011 all’8 gennaio 2012, per la prima volta negli Stati Uniti, una mostra di arazzi Pastrana, provenienti dalla Spagna e tra i più bei tappeti gotici del mondo.

Il titolo dell’esposizione è: “The Invention of Glory: Afonso V and the Pastrana Tapestriese presenterà una serie di quattro arazzi monumentali recentemente restaurati che ricordano la conquista da parte del re del Portogallo Alfonso V di due città posizionate strategicamente in Marocco tra il 1432 e il 1481.

Dal XVII secolo questi arazzi sono stati proprietà della Chiesa Collegiata di Nostra Signora Assunta a Pastrana, in Spagna a soli 50 km a est di Madrid. A causa della loro eccezionale qualità e importanza storica, il governo spagnolo li ha dichiarati patrimonio culturale per salvaguardarli durante la Guerra Civile spagnola. L’unico arazzo dei quattro che ha viaggiato in precedenza negli Stati Uniti è “La conquista di Tangeri”, incluso come punto di riferimento alla mostra “Circa 1492: Art in the Age of Exploration” della National Gallery of Art nel 1991-1992.

Il direttore della galleria di Washington Earl A. Powell si dice entusiasta che il museo sia il primo negli Stati Uniti a offrire l’opportunità di vedere i quattro arazzi insieme, poiché essi raffigurano uno dei tanti eventi che avrebbe portato gli europei a fare viaggi di esplorazione attraverso l’Atlantico.

Dopo essere stata a Washington l’esposizione verrà presentata prima al Museo Meadows di Dallas in Texas dal 5 febbraio al 13 maggio 2012, poi al San Diego Museum of Art dal 10 giugno al 9 settembre e infine all’Indianapolis Museum of Art dal 5 ottobre 1012 al 6 gennaio 2013.

Nel 2008 gli arazzi sono stati inviati in Belgio, dove erano stati originariamente tessuti più di cinque secoli fa, per essere sottoposti a un trattamento di conservazione da parte della Royal Manufacturers De Wit a Malines. Questa opera di conservazione è stata premiata dall’Unione europea con il premio Europa Nostra 2011 per il patrimonio culturale.

I Pastrana sono arazzi monumentali tessuti alla fine del 1400, ciascuno dei quali misura circa 4 per 12 metri e raffiguranti la conquista da parte di Alfonso V delle città marocchine di Tangeri e Asilah.

Sono tra gli esempi più rari e antichi di arazzi creati per celebrare eventi reali e contemporanei invece che soggetti allegorici e religiosi. L’ideatore ha minimizzato la miseria della guerra e ha reinventato l’evento avendo in mente l’immagine eroica del re Alfonso e gli ideali della cavalleria del tempo.

Realizzati dai tessitori fiamminghi di Tournai, in Belgio, con lana e fili di seta, questi arazzi pullulano di immagini vivide e colorate di cavalieri, navi e paramenti militari, mentre sullo sfondo si possono vedere paesaggi marittimi e urbani.

Tre dei quattro arazzi raffigurano episodi della conquista portoghese di Asilah:

  • Il primo, chiamato “Sbarco a Alisah”, rappresenta grandi navi a vela che solcano i mari con bandiere che raffigurano l’emblema di Alfonso V e di San Giorgio, patrono del Portogallo. A bordo delle navi si vedono due scimmie che indicano che l’esercito ha raggiunto la costa marocchina, mentre si vedono i residenti musulmani di Asilah brandire spade, scudi e lance protetti dalle mura della città. La rappresentazione della città non è però fedele alla realtà in quanto i tessitori belga, non avendo familiarità con l’architettura del Nord Africa, raffigurarono le città somiglianti a quelle del nord Europa, con tetti spioventi e guglie appuntite.
  • Il secondo arazzo si chiama “Assedio di Alisah” e raffigura Alfonso e suo figlio mentre si trovano nel campo portoghese, durante il bombardamento della città fatto dall’esercito con cannoni, fucili e balestre. Alfonso è raffigurato a cavallo con uno stendardo svolazzante sulla testa, che raffigura il suo emblema e cioè una ruota a pale dorata che fa cadere gocce d’acqua benefiche tutti’intorno.
  • Il terzo arazzo è conosciuto come “Assalto a Asilah” e mostra i soldati portoghesi scalare le mura della città, mentre Alfonso alza la spada pronto a entrare in battaglia. Il re è preceduto dal suo portabandiera, anch’esso in armatura e portando l’emblema del re. Dopo la vittoria su questa città la strada è spianata per la conquista di Tangeri.
  • Il quarto arazzo, chiamato “La conquista di Tangeri”, rappresenta la cavalleria e la fanteria portoghese marciare da una città visibile sullo sfondo, probabilmente Asilah, verso le mura della città di Tangeri. Dei molti abitanti raffigurati, diretti all’esilio, è ben visibile un marocchino solitario che indossa una tunica rossa con una scritta che ricorda la scrittura araba e potrebbe rappresentare un inizio di dichiarazione di fede musulmana.

La presa della città, avvenuta il 24 agosto 1471, assicurò il controllo portoghese dell’ingresso dell stretto di Gibilterra e del traffico marittimo tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico. La città rimase in mano ai portoghesi fino al 1661 quando venne donato a Carlo II d’Inghilterra come parte della dote della sua sposa, una principessa portoghese. Nel 1684 gli inglesi furono costretti a ritirarsi dal sultano del Marocco che bonificò la città.

È probabile che l’eccezionale arazzo sia stato commissionato proprio in Belgio in quanto i regnati europei si servivano spesso dei servizi manifatturieri di Tournai, tanto che nelle corti d’Europa si possono trovare numerosi arazzi simili per stile e tecnica a quelli fatti per Alfonso V.

Questo articolo è stato inserito Wednesday 28 September 2011 alle 2:07 pm.
Argomento: Musei.

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