French touch alla ribalta. Si, il tocco francese, come viene chiamato qui. Alla rassegna Maison&Objet, che si conclude oggi, l’attenzione si è concentrata stavolta sui designer nazionali. Perché, se la Francia produce sempre meno mobili e oggetti per la casa, mantiene una sua forza creativa. E cosi gli esperti del salone, che si è svolto nel Parc des Expositions di Villepeinte, al Nord di Parigi, hanno nominato creatori dell’anno 2011 il duo Gilles & Boissier. Coppia sul lavoro e nella vita, Patrick Gilles e Dorothèe Boissier sono gli architetti d’interni del momento nella capitale francese, esponenti della generazione post Philippe Starck (Dorothèe ci ha collaborato direttamente).

Valorizzati prima fuori dai confini nazionali con progetti in tutto il mondo, da New York a Shanghai, a Parigi Gilles & Boissier hanno curato la decorazione di due ristoranti inaugurati negli ultimi mesi, quello all’Artcurial e l’altro al Mini-Palais. Lo stile? Chic, caldo, eclettico.

Ritorniamo a Maison & Objet. A chi è stata dedicata una delle mostre del salone? A Erwan e Ronan Bouroullec, i fratelli bretoni del french touch. Disseminati qui e là, fra gli stand, una ventina di novità disegnate dai due. Lo stile è sempre il solito: sensuale, leggero, dolce. Come quello del tappeto Losange, per l’editore Nanimarquina, geometrico e moderno, ma realizzato secondo la tradizione del kilim nel Nord del Pakistan. E ancora il divano Ploum, per Roset. Nella forma è una sorta di Chesterfield reinterpretato – osserva Olivier Roset, erede della famiglia, nello stand della maison-. Ma non in cuoio, duro. Qui la superficie è decisamente dolce. Il materiale è la spuma “con memoria di forma”, come dice Olivier.

fonte: Il Sole 24 Ore

Questo articolo è stato inserito Friday 18 February 2011 alle 6:32 am.
Argomento: Saloni.

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